Ci eravamo ripromessi di aggiornare mensilmente i risultati dei portafogli, ma in ottobre non lo abbiamo fatto.

Con quasi millimetrica precisione nel momento in cui abbiamo deciso di aggiornare l’andamento dei portagogli qui, non hanno fatto altro che chiudere mesi negativi.

Nessun portafoglio ha generato perdite inattese o Draw Down fuori dai parametri, ma una estenuane serie di piccole perdite.

Ora questo non dovrebbe stupire in particolare noi. Sappiamo perfettamente che questi portafogli sono di matrice fortemente trend follower e che condizioni come quella estiva, in particolare dopo una fase di inizio anno estremamente movimentata, sono nell’ordine delle cose.

Sappiamo anche che l’unica cosa da fare è andare avanti senza cedere a tentazioni di apportare modifiche in corsa, facendosi prendere dall’impazienza. Ma è innegabile che un certo senso di fastidio dopo 5 mesi di nulla si fa sentire, anche dopo molti anni sui mercati.

Insomma di aggiornare i dati in ottobre, dopo l’ennesimo mese negativo, semplicemente non ne abbiamo avuto voglia, proprio perché solo il distacco da quello che accade evita l’errore sempre fatale di intervenire sulle strategie, non perché perdano molto, ma semplicemente perché non guadagnano secondo le proprie aspettative, sempre troppo alte.

Ma in fin dei conti siamo sempre pescatori sulla riva, e se i pesci non passano non resta che attendere pazientemente, ma attendere comunque anche quando la pazienza viene meno.

Poi arriva Novembre, che per i motivi ben noti a tutti (annuncio dei vaccini principalmente) innesca una rotazione poderosa dai titoli growth a titoli value, andando a generare un forte impulso rialzista sul mercato azionario italiano in particolare, dove è concentrata gran parte della nostra operatività.

Riepilogo Performance

Mettiamo anche un riepilogo che trovate anche in articoli precedenti di quelli che sono i capitali che noi abbiamo stimato per la gestione di questi portafogli.

Ricordiamo che i risultati sono al netto di tutti i costi (commissioni, prestito titoli, tobin tax), tranne il capital gain.

Considerazioni

La cosa più importante che notiamo è come il portafoglio Alpha Max che, nell’aggiornamento di settembre che trovate qui, avevamo definito la nota stonata e come con novembre sia rientrato perfettamente nei parametri attesi.

E’ il portafoglio più diversificato che ha subito il minor Draw down con il rendimento più in linea di tutti con le nostre aspettative medie, che si attestano, ricordiamolo, su un 20% annuo.

A conferma se ce ne fosse bisogno, che la diversificazione, se ben ponderata, è una delle poche armi efficaci di cui il trader dispone e che le valutazioni su finestre temporali corte sono sempre fuorvianti.

Ecco l’andamento di quest’anno del portafoglio Alpha Max, la composizione è visibile qui.

E l’andamento dei singoli sistemi.

Come si può vedere alcuni sistemi hanno dato un contributo importate, altri contributi marginali e alcuni sono andati decisamente male. Ma questo è nell’ordine delle cose nel mondo reale. Lasciamo ai venditori di pentole mostrare equity line perfette, nelle quali si va a ripulire con il senno di poi i portafogli.

Portafoglio USA

Sul portafoglio USA, come abbiamo detto in precedenza, non possiamo dire ancora nulla essendo stato costruito in corso di anno. Vedremo il suo comportamento nel 2021.

Possiamo però notare come, pur vendo i portafogli le stesse logiche sottostanti, la performance in USA si sia fermata proprio dove è partita la rampa rialzista in Europa e in particolare in Italia.

Una delle integrazioni che faremo per il 2021, consisterà proprio nell’integrazione in portafoglio di una componente azionaria americana.

Ora siamo in dicembre e quindi al lavoro sui portatogli 2021, che come sempre andranno per tutto l’anno. Mentre le aspettative per il mese di Dicembre sono di riuscire a mantenere questi livelli sui portafogli in un mese non sempre facile.

Tutte le analisi dei portafogli le facciamo con quello che noi troviamo il miglior strumento disponibile, almeno per le nostre esigenze ovvero Portfolio Builder.

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Lo studio dei mercati è un cammino senza un punto di arrivo: l’ingenuità degli esordi si arricchisce, prima di consapevolezza e conoscenza, poi di confusione e complessità. Solo il ritorno alla semplicità degli inizi, impreziosita dall’esperienza vissuta, consente di proseguire il percorso, consapevoli di non poter sapere mai del tutto cosa sia giusto fare, ma con la certezza di aver capito cosa sia sbagliato.

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